giovedì 2 dicembre 2010

Ed eccomi di ritorno (per l'ennesima volta )...


E rieccomi per narrare le mie nuove avventure. Tornare a Roma è stato bellissimo. Un rientro pieno di tanti fatti nuovi pieno di nuove amicizie di vecchie amicizie ritrovate e di amori e delusioni... Dopo Atreyu e i suoi casini, dopo il torinese e la sua follia, pensavo di aver trovato la persona giusta in un mio ex compagno di scuola di fumetto, il mio migliore amico che mi si era appena rivelato come gay. A me lui era sempre piaciuto... Però purtroppo non è andata benissimo e dopo quasi due anni abbiamo rotto.
Nel frattempo ho iniziato finalmente a lavoricchiare di qua e di là. Nel novembre del 2009 ho ripreso con i call center, dopo esperienze molto deludenti. Nello specifico un call center di assistenza clienti, quindi non dovevo più chiamare le persone a casa per rompergli le scatole! Qui ho conosciuto tanti ragazzi molto simpatici con cui s'è subito creato un bel rapporto d'amicizia che è continuato anche dopo la scadenza del contratto, quando in pratica ci hanno buttati in mezzo ad una strada. Si esce, si beve insieme, si scherza, a volte anche passando sopra a cocenti delusioni... Vabbè meglio non parlarne, mi fa ancora innervosire...

Dal punto di vista sentimentale, dopo la fine della mia ultima storia diciamo che mi son dato da fare per pensare il meno possibile al passato e mettere a dormire i brutti ricordi e il dolore. Poi, proprio quando meno me l'aspettavo... ZACK!!! Sono stato zottato/fulminato da un bellissimo ragazzo conosciuto online... Si parla così bene con lui che non smetterei mai di farlo. Poi è davvero dolce e... Gioca a D&D e altri giochi di ruolo!!! Finalmente potrò entrare anche io in questo fantastico mondo! Lo scorso weekend sono stato con lui e dei suoi amici in Abruzzo. Avremmo dovuto iniziare una giocata, ma poi non s'è fatto nulla. In compenso mi sono divertito a disegnare tutti i personaggi (peccato che i mostroni non mi siano venuti benissimo...).
Adesso vi saluto che a quanto pare un mio amico forse è riuscito a passarmi un buon contatto per un lavoro. Certo è un lavoro che non so se proprio mi si addice visto che dovrei fare il commesso in un negozio Vodafone One ed io di cellulari non è che ne capisca molto, anzi, o che stia molto dietro al mercato, ma... Speriamo bene...
Xiauzzzzzzzzzz!
Keldor
PS: Vi dedico "The last Unicorn" degli America.

lunedì 18 agosto 2008

Rovistando tra vecchi scatoloni...

Ed ecco che scartabellando un po' tra le mie "sudate carte" (passatemi l'irriguardosa citazione :P), mi sono ritrovato tra le mani un piccolo tesoretto (no, non sono improvvisamente diventato Padoa Schioppa :P). Mettendo un po' d'ordine mi sono imbattuto in un mio vecchio compito in classe d'italiano dell'ultimo anno di liceo, o meglio, nella brutta del tema che avevo svolto in quell'occasione. C'è da dire che a scrivere in generale me la sono sempre cavata abbastanza a scuola, quindi il 7 ed il giudizio della prof, che era un po' idiota (che ci posso fare, non sono mai riuscito a legare molto con lei...), direi che me li sono meritati. Citando il giudizio: "Il lavoro è pertinente e si caratterizza per riflessioni personali."

Le tre tracce tra cui scegliere erano le seguenti:

1 - Svolgere con una premessa illustrativa, e secondo una tipologia scelta: tema, saggio breve, articolo di giornale, un argomento o un itinerario letterario conosciuto. (Peccato che in quel periodo io e la letteratura italiana non andassimo d'accordissimo :D)

2 - Dopo aver studiato la nascita e l'affermazione del fascismo, fai le tue riflessioni sui motivi per i quali questo movimento suscita ancra oggi odio in alcuni ed interesse in altri. (Ed è questa la traccia che ho svolto e che vi riporto di seguito)

3 - Chiesa e società nei canti XI e XII del Paradiso di Dante e nella concezione del giovane che vive nel mondo contemporaneo. (Ok, avrei potuto svolgere questa traccia, ma io ed il Paradiso dantesco non siamo mai andati d'accordo...)
Visto e considerato il tema trattato ed il modo in cui mi sono espresso, riporto qui di seguito quanto scritto in quella sede sperando di non annoiarvi troppo.



In Italia gli strascichi della prima guerra mondiale furono pesanti. I giovani italiani mentalmente stravolti dalla crudezza dei combattimenti (i cosiddetti spostati), i nazionalisti delusi dal tradimento contro l'alleato tedesco, gli arditi, ovvero coloro che si erano distinti particolarmente per il coraggio al limite dell'insensata e selvaggia follia dimostrata durante la grande guerra, i futuristi e i socialisti rivoluzionari; questo eterogeneo gruppo di persone nel lontano 1919 si riuniva in un cinema di Milano per fondare un movimento guidato dall'ex-socialista nonché ex-direttore dell'"Avanti!", Benito Mussolini: il fascismo.Dapprima il fascismo era fortemente ispirato da ragioni socialiste, si proponeva infatti di sostenere il proletariato nella lotta per l'aumento dei salari e la diminuzione dell'orario lavorativo, che lo Stato dovesse accaparrarsi l'85% dei bottini di guerra ed espropriare le terre della Chiesa. Ma i compromessi a cui dovette scendere Mussolini per ottenere il potere stravolsero questo programma rivoluzionario tanto da asservirlo quasi alla piccola borghesia agraria e la piccola e media industria. Inoltre le teste calde si cimentavano di sovente in spedizioni punitive, spesso anche armate, contro esponenti dei sindacati e dei partiti di opposizione. Durante il primo governo Mussolini un solo deputato ebbe il coraggio di denunciare le violenze subite dai deputati dell'opposizione che venivano "imbavagliati" dalle squadracce nere: Giacomo Matteotti. Dopo un'affermazione poco felice (sempre per usare un eufemismo!) di Mussolini che disse che qualcuno avrebbe dovuto bastonare il deputato comunista, qualcuno lo prese sul serio: il 10 Giugno 1924 Matteotti fu rapito ed il suo corpo sfigurato ritrovato fuori Roma il 16 Agosto.L'allora capo del governo disse che solo il più diabolico dei suoi nemici avrebbe potuto compiere un simile gesto. Stranmente della morte di Matteotti furono riconosciuti colpevoli proprio esponenti di primo piano dello stesso governo fascista che furono arrestati e condannati a quattro o cinque anni di carcere ma che ne scontarono solo due.Il fascismo imponeva rigidità, risolutezza e severità; la sua politica si può riassumere in alcuni punti nevralgici: l'abolizione della libertà di stampa, lo sviluppo delle piantagioni di grano abbandonando le innovazioni apportate da Cavour al sistema agrario italiano, i Patti Lateranensi che pacificarono i rapporti con la Chiesa e che servirono a usare la religione come collante sociale, una Carta del lavoro che doveva tutelare il confronto fra industriali e proletari, la bonifica dei territori malarici, costruzione di grandi infrastrutture e una riforma della scuola («la più fascista delle riforme» secondo Mussolini) attuata con la collaborazione del filosofo Gentile. Con queste riforme il leader fascista si riproponeva di garantire l'ordine sociale e di instaurare un regime totalitario e totalizzante.Oggi a quasi un secolo di distanza ancora si discute sulle valenze di questo complesso ed eterogeneo movimento che suscita l'odio di alcuni e l'interesse di altri. Alcuni storici giudicano negativamente il fascismo come diffusione dell'odio tra i popoli, altri lo giudicano positivamente alla luce delle conquiste economiche e dell'ordine pubblico che riusciva a mantenere saldamente.Per quanto mi riguarda il fascismo di buono ha fatto questo bonificare i territori paludosi e costruire delle importanti infrastrutture, ma per quel che concerne la garanzia di libertà d'opinione e di pensiero non credo si possa prendere ad esempio il governo di Mussolini a modello di governi futuri.In un periodo elettorale quale quello che stiamo vivendo mi sembra di vedere ritornare persone che agitano vecchi fantasmi di odio e di intolleranza che in un mondo che tende alla globalizzazione sono quantomai anacronistici. I dibattiti politici sono di questo tipo: mentre un candidato della coalizione del centro-sinistra parla, una voce (quella dell'esponente di turno del centro-destra) si sovrappone con frasi del tipo «Comunista! Comunista! Comunista!» oppure insistendo sulla vittimizzazione del loro povero leader e candidato premier. Sembra strano che un uomo che controlla più o meno direttamente una decina di canali televisivie un'altra decina di giornali fra quotidiani e periodici di vario genere, case editrici e agenzie pubblicitarie si veda contestare il fatto di poter influenzare l'opinione pubblica! Certo è che guardando certe trasmissioni ci si sente violentati dall'irruenza e dall'ottusità di certi ragionamenti che vorrebbero rifascistizzare la società, imbavagliare nuovamente le opposizioni e imporre un certo modo di pensare alle generazioni future.Il mio qui non vuol essere uno sfogo militante, ma l'espressione della mia profonda preoccupazione per l'intolleranza, per l'odio e la "pompa liturgica", insite nel fascismo, che ritengo pericolosi per la libertà individuale nel nostro paese.



E questo è quanto scrivevo tempo fa. Inquietante quanto certe cose possano sembrare attuali a distanza di tempo... Sembra che i modi possano di poco modificarsi, ma gli obbiettivi di certa gente restano sempre quelli. Tutti sono sempre alla ricerca del potere e fanno di tutto per arrivarci. Che disgustorama...Vabbè... Adesso stacco e vado a fare la spesa.Un salutone e a presto ragazzi!

Xiauzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzz!!!

Keldor

PS: Vi dedico "[i][b][u]Walk on[/u][/b][/i]" degli [b]U2[/b].

mercoledì 4 giugno 2008

Spostiamo le lancette va...

Ritornato dopo un paio di mesi di assenza e latitanza, ecco il vostro fedelissimo Keldor alle prese col suo Acer Aspire 5920G. WINDOWS VISTA è il sistema operativo che adesso mi darà da pensare non poco... L'estate si preannuncia lunga e mooooooooolto calda! Sono giorni che ormai qui a Sud l'afa la fa da padrona e ormai usare il pigiama per dormire è decisamente impossibile. Certo, di solito quando posso dormo nudo, ma se proprio fa freddo...

Cosa mi riserverà il futuro? Questa è la domanda che mi pongo da un po'... Mi sembra chiaro che al momento io e le relazioni sentimentali non andiamo d'accordo. Evidentemente devo starmene per conto mio per un po'. Questo non vuol dire che non debba divertirtmi anch'io di tanto in tanto, ma... Meglio soli che male accompagnati per il momento! Meglio vedere di raggiungere un minimo di indipendenza, di trovare un lavoretto che mi distolga da questo "dolce far niente" che avvelena le mie giornate. A dirla tutta mi ci sono sempre crogiolato in questa specie di pigrizia, ma è ora di darsi una mossa. Il tempo passa e devo smetterla di starlo a guardare mentre mi disegna in faccia le rughe e mi tinge il pelo di bianco...

La prima cosa da fare è cercare di tornare a Roma, trovare lavoro e una stanza dove sistemarmi e poi magari riprendere anche il corso alla SRF. Vedremo di cominciare il prima possibile. Non vedo l'ora di riabbracciare i miei amici!!!
Ragazzi arrivooooooo!!!

Xiauzzzzzzzzzzzzzzzz!!!

Keldor

PS: Vi dedico una dolce ninna nanna "Lullaby" dei Creed.

mercoledì 26 marzo 2008

Resoconto di un'inaspettata vacanza romana...

Eccomi di ritorno! Non immaginereste mai quanta voglia ho di tornare alla mia routine quotidiana (sono sarcastico ovviamente…) e di riprendere la vita di sempre. Lo scorso martedì sera sono arrivato a Roma, città che adoro e dove spero di stabilirmi presto, per passare le vacanze di Pasqua. Il motivo alla base di tutto è stato le visite allergologiche a cui dovevano sottopori le mie due sorelle minori, ma diciamo che la mia famiglia ed io ne abbiamo approfittato per trascorrere qualche giorno nella capitale.

Subito appena arrivato, ho lasciato i miei a casa di mia cugina dove abbiamo alloggiato e sono andato da un amico con cui ho passato la notte. Era da tanto che si parlava di vederci e così ne abbiamo approfittato per chiacchierare di film e colonne sonore (lui è un vero esperto a quanto pare).

Il giorno dopo ho conosciuto un altro dei miei contatti virtuali, il caro Ferraglia, con cui ultimamente avevo preso a chiacchierare più stabilmente. Abbiamo pranzato insieme e poi abbiamo fatto un giro nei dintorni de suo posto di lavoro, visto che poi nel pomeriggio ci doveva tornare. Mi ha fatto molto piacere conoscerlo di persona finalmente, una gran brava persona. Sono stato molto bene in sua compagnia. Più tardi, dopo aver riaccompagnato a lavoro Ferraglia, mi sono diretto verso piazzale Flaminio, uno dei miei punti fermi quando frequentavo il corso per fumettisti della
Scuola Romana dei Fumetti visto che la scuola si trova lì vicino. Qui ho finalmente rivisto il mio carissimo amico Franz detto affettuosamente Paperoga! Volevo fare una sorpresa ai miei vecchi amici della SRF, ma il destino sembrava essere contro di noi. Essendo l’onomastico di un mio zio che risiede a Roma da anni ormai, mio padre ha chiamato per fargli gli auguri e lui ci ha invitati tutti da lui per cena facendo saltare così i miei piani di un’eventuale sorpresa a cena con i miei amici. Salutato Franz, che mi ha accompagnato al campo base e che sono riuscito a presentare alla mia famiglia, ci siamo recati da mio zio. Lì una mega sontuosa cena ci aspettava come al solito… Zio è sempre stato un mago ai fornelli e devo dire che quel mercoledì c’ha dato dentro! La cena è terminata abbastanza presto così sono riuscito a raggiungere i miei amici nella nuova casa della mia piccola Lady Isabel. C’erano quasi tutti: Isabel e la sua amica/coinquilina Bruna (ragazza gentilissima e simpaticissima), Orlando (il darkettone dalla voce profonda e seria e dall’umorismo decisamente selvaggio), Ivàn (il rosho più loquace della capitale e forse anche di più…), K (il nostro fido metallaro splatter) e ovviamente il caro Paperoga! Mi mancavano tutti un sacco e rivederli tutti insieme, scherzare come facevamo una volta, è stato davvero bello. A pensarci adesso mi si inumidiscono gli occhi… La serata è andata avanti fino a tardi tra vini vari, vodka, cocktail vari. Isabel aveva preparato crépes, patatine fritte e tartine. Io ho assaggiato qualcosa ma diciamo che mi sono concentrato più sui liquidi che sui solidi. Il colpo di grazia me l’ha dato un assaggio di assenzio gentilmente fornito dal mitico K. Il resto dei miei ricordi sono una corsa in bagno per vomitare e Isabel che mi leva gli anfibi prima di mettermi a letto. Ho dormito lì da loro come quasi tutti gli altri. A quanto pare ho parlato e scherzato fino alle cinque del mattino, ho bevuto birra, ho parlato con Isabel delle mie disavventure sentimentali, ma se non fosse stato per le foto avrei pensato che i miei amici mi stessero prendendo in giro. Strano effetto l’assenzio, buon sapore ma…

Il giorno dopo mi son svegliato a casa di Isabel e Bruna con un mal di testa pazzesco. Bruna era intenta a pulire casa, mentre Ivàn si preparava per andare a lavoro. Nonostante fosse stordito dal sonno e dalla sbornia non smetteva più di parlare (come al solito del resto…). K era andato via presto perché aveva delle commissioni da sbrigare. Bruna ed io siamo rimasti un po’ in cucina a chiacchierare aspettando si svegliassero Isabel e Paperoga. Franz è stato il primo a riemergere sonnecchiante dalla camera da letto e un’oretta dopo (almeno credo, ho un po’ perso la cognizione del tempo quel giorno…) anche Isabel è venuta a galla. Dopo un po’ abbiamo deciso di pranzare tutti insieme e così io e Franz siamo andati a fare la spesa. Fuori pioveva e c’era un bel venticello. Io avevo dovuto levare la mia felpa sporcata la sera prima di vomito (non chiedetemi come please!) e sotto il giacchetto avevo solo un leggero dolcevita, Franz invece s’è fatto prestare da Bruna un piumino “unisex” che era un po’ corto per lui. Così conciati siamo andati alla vicina SMA per prendere gli ingredienti necessari alla mia mitica CARBONARA. Una volta rientrati mi sono messo ai fornelli mentre gli altri preparavano la tavola. Ad essere onesti mi hanno un po’ aiutato. Il pranzo è andato bene. La pasta è piaciuta e i miei amichetti si sono complimentati con me. Dopo aver lavato i piatti in cooperativa, mentre io che li dovevo asciugare facevo un video e qualche foto col mio cellulare, abbiamo aspettato arrivasse il fratello di Isabel col caffé e K che doveva accompagnare in serata Bruna ad un concerto. Isabel e suo fratello dovevano prepararsi a partire il giorno dopo e così sono andati via prima, Bruna, K, Franz ed io invece siamo usciti dopo un po’ per fare un giro in libreria. Ero entrato con l’intento di limitarmi a guardare i libri, ma poi ho trovato un volume di “Anatomia dei personaggi fantasy” disegnato da Glen Fabri e non ho resistito. Poco dopo ci siamo avviati alla metro ed ho fatto ritorno a casa. Quella sera poi sono uscito di nuovo con un vecchio amico conosciuto quest’estate. Abbiamo chiacchierato un po’ di film legati ai fumetti e di film in genere davanti ad un ottimo kebab. Dopo due giorni a Roma ho dormito con i miei per la prima sera.

Ed eccoci arrivati al venerdì. Ho passato la mattina ed il pomeriggio a casa con i miei. In notturna mia madre, mio padre ed io ci siamo lanciati in una partita a burraco.

Sabato mi sono svegliato tardi, a causa della partita a carte andata per le lunghe. Dopo pranzo ho finalmente conosciuto un mio vecchio amico di chat. Era da tanto che chiacchieravamo ma non c’eravamo mai visti di persona e così ne abbiamo approfittato per rimediare. Abbiamo fatto un giretto in centro, tra piazza di Spagna e via del Corso e sono finalmente riuscito a comprare due blocchi da disegno di quelli che mi piacciono tanto. In serata invece sono tornato dal mio amico appassionato di colonne sonore. Abbiamo cenato insieme guardando l’ultima puntata dello spettacolo del TRIO (Anna Marchesini, Tullio Solinghi e Massimo Lopez). Dopo ci siamo messi a letto e abbiamo visto un bellissimo film con Meryl Streep, Julianne Moore e Nicole Kidman, “The Hours”.

Il mattino seguente s’era scatenato il diluvio universale. Ci siamo svegliati che erano passate le due del pomeriggio e così mi sono rivestito di fretta e mi sono incamminato verso casa di Isabel e Brunella dove mi aspettavano per passare il pomeriggio insieme. Una volta arrivato lì eravamo solo Ivàn, Bruna ed il suo amico Enzo ed io e, dopo un bel gelato alla stracciatella con aggiunta di nutella, siamo usciti a fare un giro. Prima siamo rimasti lì vicino casa, poi Ivàn ha preso la macchina e siamo andati nella zona di via Ottaviano. Volevamo andare nella cioccolateria dove andiamo di solito, ma essendo chiusa ci siamo diretti verso un bar lì vicino. Dopo aver mangiato una fetta di torta di mele e fragole e bevuto una tazza di cioccolata calda, Ivàn ci ha lasciati alla metro più vicina e poi da lì mi sono diretto a piazzale Flaminio per rivedere Franz. Ci siamo fatti una passeggiata lì e a villa borghese e poi sono rientrato per cena. Dopo cena ennesima partita a carte, ma questa volta eravamo in quattro: mia madre ed io, contro mio padre e mia sorella Elena. Dico solo questo, abbiamo terminato che erano le tre di notte…

Anche ieri sveglia tardi. Dopo un pranzo veloce, ma sostanzioso (devo pure mantenere la mia sfericità in qualche modo…), sono andato a salutare il mio caro Paperoga. Ci siamo messi a camminare in centro sotto la pioggia battente fermandoci di tanto in tanto a cercare rifugio o al McDonald’s di via del Corso o nella fumetteria francese che bazzicavamo già all’epoca del corso di fumetto o sotto il colonnato di un ristorante. La sera a cena abbiamo festeggiato il compleanno di mia madre con un giorno di anticipo. Eravamo noi cinque della famiglia e in più il ragazzo di mia sorella. Il maiale in salsa agrodolce del cinese takeaway mi ha messo k.o.

Adesso è martedì. Sono da poco rientrato a Palmi. Avevo iniziato a scrivere sul treno che mi ha riportato a casa, ma ormai sono rincasato. La tristezza e la nostalgia ha preso un po’ il sopravvento. Mi mancano tanto tutti gli amici che mi hanno tenuto compagnia in queste vacanze romane improvvisate, soprattutto i cari amici/fratelli della
SRF. Non vedo l’ora di riabbracciarvi tutti ragazzi!!!

E questo è quanto… Adesso mi tufferò in una bella fetta di pastiera fatta da mia cugina. Questa è stata la mia Pasqua, spero che la vostra sia stata altrettanto bella e divertente.

Xiauzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzz!!!

Keldor

domenica 9 marzo 2008

Pioggia sulla pelle...

Eccomi qua!
Dopo rabbia e nervosismo imperante, dopo notti insonni e giornate sonnolente, sono giunto alla conclusione che è arrivato il momento di rimettersi la scintillante armatura magica, quella che ti fa scivolare addosso ogni cattieria e avversità come fosse una goccia d'acqua, e di svegliarsi uscendo da quel mondo dei sogni dove sembro essermi rifugiato da ormai troppo tempo.

L'altro giorno stavo aspettando che mia sorella uscisse da scuola, dall'altra parte della strada. Pioveva e tenevo l'ombrello in mano, chiuso. La pioggia mi accarazzava delicata incanaladosi nei solchi del mio volto lavando via il sale delle mie lacrime... Era da tanto che non stavo un po' sotto la pioggia. Ricordo che quando ero all'università seguivo dei corsi dalle 20 alle 22, era inverno e spesso e volentieri finite le lezioni all'uscita dalla facoltà c'era lei, la pioggia, che mi salutava e mi accompagnava fino a casa. Una volta in camera mia, levati i vestiti fradici, restavano i miei lunghi capelli neri da asciugare. Era davvero bello vedere questi piccoli serpentelli neri e lucccanti contornarmi il volto, quasi come la mitologica Medusa, pronto a pietrificare gli altri con uno sguardo. Il problema è che essendo un romanticone, un inguaribile sognatore, idealista e con un'immaginazione galoppante, un po' troppo naif probabilmente e quindi essere cattivo, aggressivo o sgradevole mi riesce poco e male oltre a crearmi numerosi sensi di colpa. Anche quando magari qualcuno ti fa innervosire e quindi avrei motivo di reagire anche abbastanza rabbiosamente non ci riesco mai fino in fondo... Però è anche vero che qualcuno mi delude, difficilmente poi riesco a rapportarmi con lui e quindi tendo a tagliare i ponti per quanto è possibile.
Adesso però basta! Sono stanco di permettere agli altri di avere tutto questo potere su di me. Voglio essere più autonomo, agire per conto mio, ma soprattutto prendere le cose con leggerezza vivendo giorno per giorno senza farmi aspettative visto che vengono tutte immancabilmente deluse.La pioggia ha lavato via tutto, speriamo sia rimasto qualcosa di effettivamente buono.

Xiauzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzz!!!

Keldor

PS: Dedico a tutti la canzone "Lacrime di pioggia" di Antonello Venditti.

venerdì 22 febbraio 2008

Rieccomi!!!

Rieccomi qua!

Finalmente sono tornato su questi lidi e stavolta ho intenzione di restarci a tutti i costi! Grazie ad un mio caro amico sono tornato su Blogger per ammorbarvi con quanto di più inutile e vano ci sia al mondo: "l'insensata vita e i pensieri di un aspirante fumettista calabrese"! Spero che riusciate a seguirmi senza annoiarvi troppo.

Adesso vi saluto e vi prometto post più succosi moooolto presto.

Xiauzzzzzzzzzzzz!!!

Keldor

PS: Dedico a chi mi ha riportato qui la canzone "Calling all Angels" dei Train.